Il Territorio

Brione è distribuito in 8 piccole frazioni:

- San Zenone - capoluogo e sede del Municipio

- Gazzane

- Silvane

- Aquilini

- Barche

- Vesalla

- Riviere

- Cugno

che si distendono sulle colline della Franciacorta.

Ha un'estensione di 659,45 ettari e conta attualmente n. 677 abitanti residenti

Secondo gli storici Brione fu di proprietà di un conquistatore Gallico, poi fu collegato ad un pago, che compravendeva anche le altre località della Franciacorta Orientale.

Entrò a far parte dei possedimenti del Monastero di Leno.

Soggetto alla Pieve di Gussaggo se ne distaccò nel secolo XIII.

Nel 1327 Brione era un Comune autonomo, che doveva pagare tributi per le nuove terre, quelle dissodate e rese coltivabili.

L'economia di Brione si fondava sulle attività tipiche dell'agricoltura di montagna: l'allevamento del bestiame, il taglio della legna per farne carbone, la raccolta delle castagne, la coltivazione di cereali, ma soprattutto di alberi da frutto (ciliege, amarene, mele e prugne). Depositi di maiolica, in parte sfruttati nel lontano passato, ma da molto tempo abbandonati.

La popolazione affrontò con coraggio i drammatici momenti quando, nel 1439, subì un incendio e una devastazione del paese ad opera di Nicolò Piccinino.

In seguito passò sotto la Signoria dei Contri di Ladrone, che riuscirono ad ottenere il possessore del suo territorio a seguito della pace conclusa tra Sigismondo d'Austria e la repubblica Veneta.

Benchè molto povero nel 1590 e nel 1687 dava alla Repubblica Veneta numerosi soldati.

A Brione l'industria non ha avuto modo di svilupparsi: l'economia, basata per deceni sull'agricoltura, vive oggi soprattutto di lavoro pendolare, che gravita sulla città di Brescia e sulla vicina Valle Trompia.

Una strada panoramica lo collega al Comune limitrodo di Ome a cui fu aggregato dal 1928 al 1948.

E' raggiungibile attraverso la strada provinciale n. 10 Brescia-Gussago-Brione e dista da Brescia km 18.

Ultima modifica: Mar, 10/11/2015 - 11:43